Castello Piccolomini
Il Castello Piccolomini venne edificato nel 1460 per volere di Antonio Piccolomini, a cui il la fortezza deve gran parte del suo valore artistico.
A lui successero il conte Alfonso Piccolomini, la cui figlia Costanza vendette il feudo di Balsorano allo zio Giovan Carlo Silverio Piccolomini.
Al 1700 risale l’estinzione della famiglia Piccolomini, e l’avvento della dinastia Testa che intorno al 1800 vendette il castello e le terre al francese Carlo Lefebvre.
Alla morte di quest’ultimo la fortezza venne acquistata da Ettore Zannelli e Giovanni Fiastri.
Attualmente la struttura è gestita dalla Società Castelli d’Italia ed ospita un albergo-ristorante.
La fortezza Piccolomini presenta una pianta pentagonale irregolare munita di torrioni circolari angolari, dei quali quello più alto è caratterizzato da mensole in pietra ed arcate in laterizi.
Da ammirare al suo interno la camera da letto con mobili in stile gotico, e suppellettili risalenti al XV secolo; le pareti sono rivestite di seta, e il letto baronale in legno è sormontato da un baldacchino sorretto da quattro colonnine.