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Informazioni generali:

Codice Istat: 011
Abitanti Totali 1.500.275
Superficie Totale (Kmq): 9.620,93
Capoluogo: Ancona
Marche

Le Marche regione dell'Italia centrale, compresa tra l'Emilia-Romagna, la Repubblica di San Marino, la Toscana, l'Umbria, l'Abruzzo, il Lazio, ed il Mar Adriatico, presenta un territorio prevalentemente collinare (69%) che lentamente degrada verso la costa, di cui la restante parte (31%) è contraddistinta da rilievi montuosi facenti parte dell’Appennino Umbro-Marchigiano, suddivisibili in quatto catene:

  • gruppo del Monte Catria (1701 m.), ideale per gli amanti degli sport invernali, quali lo sci e lo snowboard, e per coloro che decidono di trascorrere spensierate giornate tra i sentieri di suggestiva bellezza, alla scoperta delle vecchie mulattiere, e dell’antico monastero di Fonte Avellana, quasi certamente fondato nel 980 da san Romualdo, e citato da Dante nella Divina Commedia (Paradiso- Canto XXI);
  • gruppo del Monte San Vicino (1479 m.);
  • gruppo dei Monti Sibillini la cui cima più elevata è monte Vettore (2476 m.), contraddistinta anche dalla presenza del Lago di Pilato, racchiuso in una stretta valle glaciale, raggiungibile solo dopo circa due ore di cammino lungo una strada sterrata; il tutto tutelato dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini, istituito nel 1994 e condiviso anche con la regione Umbria;
  • gruppo del Monte Conero (572 m.) frequentato, nonostante la sua limitata altitudine, da abili arrampicatori, attratti dagli strapiombi a picco sul mare. Questo monte protegge a nord il Golfo di Ancona, nella cui parte più interna è situato il porto di Ancona, 1° in Italia per passeggeri e veicoli, e punto di partenza per raggiungere via mare, l'Albania, la Croazia, la Grecia e la Turchia.

Di notevole interesse naturalistico sono le aree protette con due Parchi Nazionali, tre Parchi Regionali, e quattro Riserve Naturali:

  • Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini istituito nel 1993, ospita 1800 specie floristiche, 50 specie di mammiferi, 150 specie di uccelli, e 20 specie di rettili e invertebrati. Il Parco consente ai suoi visitatori di trascorrere momenti di relax non solo a contatto con la natura, ma anche ore alla scoperta del cospicuo patrimonio architettonico, comprendente abbazie, monasteri, chiese, torri, castelli, fortificazioni, mulini, case-torri.
  • Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga istituito nel 1991, ospita la vetta più elevata dell'Appennino, il Corno Grande (2912 m.), nonchè l'unico ghiacciaio appenninico, il Calderone, il più meridionale d'Europa. Nel Parco vivono 2000 specie di piante, e una popolazione faunistica comprendente molte e rare specie, tra cui il Camoscio d'Abruzzo, il Cervo, il Capriolo, e l'Orso bruno marsicano.
  • Il Parco Naturale Regionale del Sasso Simone e Simoncello istituito nel 1994, a tutela di un paesaggio naturalistico e di un patrimonio architettonico di notevole valenza storica, basti ricordare la presenza oltre che di numerose specie animali (la volpe, il capriolo, il daino, il cinghiale, l'istrice, la lepre, ect.) e vegetali, di un poligono militare, e di un'antica fortezza eretta dai Medici di Firenze sulla vetta del monte Sasso Simone (1.204 m.).
  • Il Parco Naturale Regionale del Monte San Bartolo istituito nel 1994, è reso noto dalla peculiarità del suo territorio contraddistinto da numerose falesie e grotte, citate dallo stesso Dante Alighieri nella "Divina Commedia" per la loro incredibile ripidità. Qui vivono specie faunistiche di rara bellezza, come il capriolo, la volpe, il falco pellegrino, l'albanella pallida proveniente dall’Africa, l'airone cenerino, i cigni reali, il cormorano, le gru, le cicogne bianche e nere, e molte altre.    
  • Il Parco Naturale Regionale del Monte Conero istituito nel 1987, offre ai suoi visitatori percorsi escursionistici che si snodano tra corbezzoli, ginestre, lecci, e pini, dove vivono numerose specie di uccelli, fra cui falchi ed aquile, e dove si possono ammirare preziose testimonianze storico-artistiche, quali la Torre di Guardia, e la chiesa romanica di Santa Maria, nella baia di Portonovo.
  • La Riserva Naturale dell'Abbadia di Fiastra istituita nel 1984, prende il nome dall'antica abbazia cistercense di Santa Maria di Chiaravalle di Fiastra costruita nel 1142, e distrutta da Alarico tra il 408 ed il 410. Seguirono interventi di bonifica dell'area, caratterizzata da estesi boschi dove vivono il capriolo, la volpe, il tasso, la faina, la puzzola, e la donnola. Tra le specie di uccelli che nidificano all'interno della riserva, ricordiamo l'allocco, il picchio verde, il picchio rosso minore, l'usignolo, e il rampichino.
  • La Riserva Naturale della Montagna del Torrichio istituita nel 1972, ed elevata a Riserva Biogenetica dal Consiglio d'Europa, è l'habitat di ben 656 specie floristiche, immerse in boschi di leccio, roverella, orniello e faggio. 
  • La Riserva Naturale della Gola del Furlo istituita nel 2001, offre ai visitatori interessanti passeggiate escursionistiche alla scoperta del patrimonio paleontologico, vegetale ed animale presente sul territorio, basti pensare alla scoperta tra le formazioni rocciose, di fossili, oppure all'incontro durante il cammino con il lupo, il cervone, la puzzola, l'istrice, l'aquila reale, e lo sparviere.
  • La Riserva Naturale della Ripa Bianca istituita nel 2003, è attraversata dal fiume Esino, il cui bacino delimitato da alti canneti, è il sito prescelto da numerose specie di uccelli, per nidificare, a riguardo ricordiamo il cormorano, l’alzavola, il falco di palude, l’airone bianco maggiore e l’airone guardabuoi, l’usignolo di fiume, il martin pescatore, il picchio rosso maggiore, e molti altri. Da ammirare lungo il fiume distese di salici, dove vivono numerose specie di uccelli, mammiferi, rettili ed anfibi. 

Il litorale Adriatico bagna la costa per ben 173 km, offrendo al visitatore un panorma contraddistinto in parte da lunghe spiagge sabbiose, e in parte da arenili ghiaiosi. Il turismo balneare delle Marche interessa perlopiù le seguenti località: Gabicce Mare (Pesaro-Urbino); Fano (Pesaro-Urbino); Senigallia (Ancona); Marotta di Mondolfo (Pesaro-Urbino); la riviera del Conero (Ancona); Portonovo (Ancona); la spiagga di Urbani (Sirolo); la spiaggia di San Michele (Sirolo); la spiaggia "Sassi Neri" (Sirolo); la spiaggia le Due Sirolo (Sirolo); il litorale di Numana (Ancona); Porto Recanati (Macerata); la spiaggia di Porto Potenza Picena (Macerata); il sito balneare di Civitanova Marche (Macerata); il litorale di Porto Sant’Elpidio (Fermo); Porto San Giorgio (Fermo); la spiaggia di Pedaso (Fermo); la località turistica balneare di Cupra Marittima (Ascoli-Piceno); la costa di Grottammare (Ascoli-Piceno); in ultimo, la spiaggia di San Benedetto del Tronto (Ascoli-Piceno).
Tra i servizi offerti dagli stabilimenti turistici della cosidetta "Riviera delle Palme", denominazione spesso utilizzata per indicare la regione Marche, per la presenza di circa 8.000 palme di varie specie, che ne costituiscono da tempo una sorta di simbolo cittadino, è ricompresa anche la pratica di diversi sport, come il wind surf, lo sci nautico, la vela, l'attività subacquea, il kitesurf, il nuoto, e il beach volley.

La collina marchigiana è attraversata da valli poco profonde dove scorrono, fino a raggiungere il mare, fiumi dal carattere torrentizio, tra cui i più importanti sono: il Metauro (110 km), il Foglia (90 km), il Misa (45 km), e il Tronto (115 km).
Il paesaggio collinare è un susseguirsi di colori, profumi, sapori, borghi antichissimi chiusi tra mura, frutteti, coltivazioni di cereali, distese di vigneti ed uliveti, da cui si ricava rispettivamente del buon vino (il Vernaccia di Serrapetrona, il Rosso Piceno, il Lacrima di Morro d'Alba, il Rosso Conero, il Verdicchio di Matelica, il Verdicchio dei Castelli di JesiFalerio dei Colli Ascolani, il Bianchello del Metauro, il Sangiovese dei Colli Pesaresi, il Bianco dei colli maceratesi, il Rosso Piceno Superiore) e dell'ottimo olio, entrambi contrassegnati dal marchio DOC e DOCG.  

La quiete delle antiche cittadine marchigiane, molte delle quali sono state inserite nella Lista dei Borghi più belli d'Italia, non è la loro sola caratteristica tipica, a questa si accompagna un cospicuo patrimonio artistico e architettonico, espressione di diversi stili, dal Romanico lombardo al Gotico veneziano, dalla pittura cistercense alla tecnica decorativa trecentesca riminese, sino all'arte rinascimentale, e di un pluralismo culturale che affonda le sue radici nella lontana Età del Ferro, quando a popolare il territorio vi erano i Piceni, popolazione di origine italica, ai quali si affiancarono i Galli Senoni, ed i Greci di Siracusa.
Con l'arrivo dei Romani, e la loro repentina operazione di colonnizzazione, l'area assunse il nome di Picenum, trasformato successivamente in Marche, che nell'antica lingua tedesca "Mark" significa "regione di confine" con il Sacro Romano Impero. L'impiego del sostantivo al plurale per indicare fondamentalmente, una singola regione, risale al periodo in cui gli Imperatori assegnavano i feudi ai nobili, indicando questi ultimi come marchesati, da cui presero il nome la "Marca di Fano", la "Marca di Camerino", la "Marca di Ancona".
La storia della regione altro non è che un forziere di eventi che inevitabilmente hanno contribuito allo sviluppo delle città e dei comuni, si pensi ad Urbino, Ducato nel 1631; Tolentino, sede nel 1797, dell'accordo diplomatico tra la Francia e lo Stato PontificioAncona, capitale della Repubblica Anconitana, istituita da Napoleone Bonaparte; in ultimo, ricordiamo Castelfidardo, luogo della battaglia del 1860, che sancì la fine della dipendenza delle Marche dallo Stato Pontificio, e l'annessione al Regno d'Italia.  

Itinerari da vedere e visitare (569):

Elenco Province (5):

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ProvinciaArea
(Kmq)
Pop.Comuni
Pesaro e Urbino 2.846,60 362.943 59
Ancona 1.940,16 461.687 47
Macerata 2.747,55 304.986 55
Ascoli Piceno 1.226,22 202.365 33
Fermo 860,40 168.294 40