Regione SICILIA
La Sicilia regione autonoma a statuto speciale dell'Italia Insulare e del Mezzogiorno, è l'isola più grande del Mar Mediterraneo, istituita con regio decreto n. 455 del 15 maggio 1946, convertito nella legge costituzionale n.2 del 26 febbraio 1948.
Il territorio bagnato dalle acque del mar Tirreno (nord), del mar Ionio (est), e del mare di Sicilia (sud), è separato dal Paese attraverso lo Stretto di Messina (3 km), braccio di mare dove protende la striscia di terra di Capo Peloro tutelata e valorizzata come Riserva Naturale Orientata Laguna di Capo Peloro, come sito di importanza internazionale dal 1972 ( Water Project dell’Unesco), altresì come sito di importanza nazionale (Società Botanica Italiana), e dall'Africa tramite il Canale di Sicilia, tratto di mare che divide l'Italia dalla Tunisia.
Le zone montuose rappresentanti il 24,4% della Sicilia, comprendono i tre gruppi montuosi dell'Appennino Siculo, nel dettaglio:
- MONTI PELORITANI, catena montuosa caratterizzata da ripidi versanti tra le cui pareti scendono a valle numerosi corsi d'acqua, quali il fiume Alcantara (52 km) tutelato come Parco Regionale fluviale dell'Alcantara, torrente Agrò (15 km), torrente Camaro, torrente Niceto (21,1 km), fiume Rosmarino (30 km), in ultimo, il fiume Timeto. Le cime più elevate sono: Montagna Grande (1374 m.), Rocca Novara (1340 m.), Pizzo di Vernà (1287 m.), Monte Poverello (1279 m.), Monte Scuderi (1253 m.), Monte Gardile (1228 m.), Monte Cavallo (1216 m.), Pizzo Croce (1214 m.), Monte Pomaro (1196 m.), Colle del Re (1180 m.), Monte Fossazza (1245 m.), Portella Mandrazzi (1125 m.), e Monte Dinnammare (1124 m.). L'area comprende altresì le caratteristiche formazioni rocciose dell'Argimusco, altopiano in arenaria contraddistinto dalla presenza di antichi menhir e dolmen. Il sistema idrografico comprende, anche, il lago di Ganzirri, il lago di Faro, ed il lago di Tindari.
- MONTI NEBRODI, massiccio montuoso tutelato come Parco Regionale dei Nebrodi (DARTA 560-11 del 1993), raggiunge la sua massima altitudine con il Monte Soro (1847 m.), Serra del Re (1754 m.), Pizzo Fau (1686 m.), Serra Pignataro (1661m.), Monte Sambughetti (1558 m.) protetto come Riserva Regionale Orientata dei monti Sambughetti e Campanito (D.A. 85/44 del 2000), le Rocche del Crasto (1315 m.), ed il Monte San Fratello (716 m.). Tra le rocce argillose ed arenarie scorrono cospicui corsi d'acqua, tra cui: il fiume Simeto (113 km) tutelato come Oasi Naturalistica, il torrente Cutò, il torrente Martello, il torrente Saracena, ed il fiume Troina (25 km). Da quest'ultimi originano splendidi specchi d'acqua, quali il lago Maullazzo, il lago Cartolari, il lago Biviere, il lago Pisciotto, il lago Urio Quattrocchi, il lago alpino di Trearie, il lago Spartà, ed il lago dell'Ancipa.
- MADONIE, altopiano tutelato come Parco Regionale Naturale delle Madonie (DARTA 1489 del 1989), presenta un ricco patrimonio naturalistico, oltre che storico-artistico; basti pensare che qui si possono ammirare le più antiche rocce di Sicilia, formatesi durante il Triassico. Le vette più alte sono: Pizzo Carbonara (1979 m.), Pizzo Antenna Grande o Pizzo della Principessa (1977 m.), il Pizzo Palermo (1964 m.), Monte San Salvatore (1912 m.), Monte Ferro (1906 m.), Pizzo Scalonazzo (1904 m.), Monte Ouacella (1869 m.), Monte Mufara (1865 m.), Monte Alto (1819 m.) dove si erge il Santuario di Madonna dell'Alto risalente al XIV secolo, Monte dei Cervi (1794 m.), Monte Daino (1780 m.), Monte Catarineci (1660 m.), Monte Castellaro (1656 m.), Cozzo Vituro (1507 m.), Monte Fanusi (1472 m.), Pizzo Dipilo (1385 m.), ed infine, Monte Soprana (1127 m.). In direzione nord, si erge la Rocca di Cefalù (270 m.) ricoperta da macchia mediterranea sorvolata dallo splendido Falco Pellegrino, tutelata dal 2000 come Sito di Importanza Comunitaria. All'estremità orientale delle Madonie, lungo il fiume Pollina, si possono ammirare affioramenti di calcari mesozoici modellati dall'erosione fluviale, che hanno dato vita alle Gole del Tiberio. L'altopiano è attraversato altresì dal fiume Torto (58 km) con sorgente sulla Serra Tignino (1000 m.). Il Parco delle Madonie ospita la splendide Valli dei fiumi Imera Meridionale (144 km) o Salso, e dell'Imera Settentrionale (35 km); a riguardo, ricordiamo la Riserva Regionale Orientata Monte Capodarso e Valle dell'Imera Meridionale dove vi sono numerose solfatare, tra cui quella di Trabonella, Giumentaro e Giumentarello.
Ai sopraccitati altopiani, si aggiungono una serie di rialzi rocciosi di natura collinare, quali:
- MONTI SICANI, catena montuosa affiancata da una vasta zona collinare adibita a pascolo, inserita dalla Regione Sicilia nel programma della Comunità Europea denominato Projet Mérite – Méditerranée Rurale d’execellence, finalizzato alla valorizzazione e allo sviluppo dello spazio rurale. La massima altitudine dell'altopiano è raggiunta dai rilievi seguenti: Rocca Busambra (1613 m.) alle cui pendici si snoda il Bosco della Ficuzza tutelato come Riserva Regionale Orientata Bosco della Ficuzza, Rocca Busambra, Bosco del Cappelliere e Gorgo del Drago (D.A. n. 365\44 del 2000) dove si erge la Real Casina di Caccia costruita nel 1799 per volere di Ferdinando IV di Borbone; Monte Cammarata (1578 m.) protetto come Riserva Regionale Orientata Monte Cammarata (D.A. n. 86/44 del 2000); Pizzo Cangialoso (1457 m.); Monte delle Rose (1436 m.); Monte Barracù (1420 m.); Monte Gemini (1397 m.); Serra del Leone (1316 m.); Pizzo Stagnataro (1346 m.); Monte Cardellìa (1266 m.); Pizzo di Gallinaro (1220 m.); Monte Triona (1215 m.); Monte Colomba (1197 m.); Monte Carcaci (1196 m.) tutelato come Riserva Regionale Orientata Monte Carcaci (D.A. n.480/44 del 1997); Monte Genuardo (1180 m.); in ultimo, la Montagna Vecchia (1080 m.). Il sistema idrografico dell'area comprende: fiume Platani (Riserva Regionale Orientata Foce del Fiume Platani - DARTA 216/84) con 103 km di corso; fiume Verdura (53 km) lungo ilcui corso attraversa la Valle del fiume Sosio protetta come Riserva Regionale Orientata Monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio con D.A. n. 481/44 del 1997; fiume Frattina-Belice sinistro; lago artificiale di Favara; lago di Scanzano; lago Coda di Riccio; lago di Magazzolo; lago Arancio; lago di Soprano di Serradifalco tutelato come Riserva Naturale Orientata; lago di Piana degli Albanes; diga San Giovanni sul fiume Naro; diga di Furore; lago Garcia a ridosso della Rocca di Entella; lago Poma; lago Gammauta; lago Prizzi; lago Fanaco; lago di Rosamarina; lago Rubino; lago Trinità; lago Prèola; lago Gorghi tondi; lago Gorgo di Montallegro; in ultimo, il lago di Marcato delle Lavanche.
- MONTI EREI, gruppo montuoso della Sicilia centrale, noto per la ricchezza del suo patrimonio naturalistico, e per la presenza di ciò che resta delle antiche miniere di zolfo, oggi trasformate in parchi, tra cui il Parco minerario di Floristella-Grottacalda. La vetta più alta è quella del Monte Altesina (1192 m.) tutelata come Riserva Regionale Orientata omonima (D.A. 476/44 del 1997), seguito dal Monte Rossomanno (889 m.) noto per la presenza della sorgente del fiume Gornalunga (81 km), il cui corso è interessato dalla diga che crea il lago Don Sturzo Ogliastro dichiarato dall'Unione Europea Sito di Interesse Comunitario. Numerosi sono i corsi d'acqua ed i bacini presenti sul territorio in questione, a riguardiamo segnaliamo: lago di Pergusa protetto come Riserva Naturale Speciale e Sito di Interesse Comunitario; il lago Pozzillo delimitato da alberi di Eucaliptus; lago di Nicoletti; ed il lago Olivo realizzato in seguito allo sbarramento del fiume omonimo ; il fiume Gela (74 km) lungo il cui corso è stata realizzata la diga Rendo; in ultimo, il fiume Disueri, lungo il cui corso è stato realizzato uno sbarramento che ha dato vita al lago di Disueri.
- MONTI IBLEI, catena collinare di natura carsica e calcarea-dolomitica, che raggiunge la massima altitudine con la cima del Monte Lauro (986 m.) appartenente ad un complesso vulcanico sottomarino del Miocene, non più attivo. Seguono le vette del Monte Casale (910 m.) di origini vulcaniche, del Monte Arcibessi (906 m.), del Monte Raci (610,9 m.), Monte Racello (540,9 m.), e infine, del Monte Climiti (410 m.), catena collinare contraddistinta dalla presenza di numerose grotte al cui interno sono state riportate alla luce moltissimi fossili. Il sistema idrografico dell'altopiano ascrive molti corsi d'acqua, tra cui citiamo: fiume Irminio (55 km); fiume Dirillo (54 km); fiume Ippari (28 km); fiume Tellaro (45 km); fiume Asinaro (22 km); fiumara di Modica (22 km); torrente Rifriscolaro; fiume Tellesimo (14 km) dove vive la Trota Macrostigma, specie indigena degli Ible; fiume Anapo (40 km); fiume Ciane tutelato come Riserva naturale Fiume Ciane e Saline di Siracusa (DARTA 86/1984); in ultimo, il fiume Cassibile (50 km). A questi si aggiungono altrettanti copiosi bacini sia naturali che artificiali, tra cui: i laghetti mefitici di Naftìa; lago di Santa Rosalia; lago Longarini e Cuba; lago Ogliastrello;in ultimo il lago Lentini.
Il più imponente rilievo della Sicilia è l'Etna, vulcano attivo, annoverato tra i più elevati d'Europa, situato a ridosso della costa orientale dell'isola siciliana. L'area interessata dal vulcano è tutelata e valorizzata come Parco Regionale dell'Etna (DPRS 37 17/03/1987) per la ricchezza del sul patrimonio naturalistico e paesaggistico. Da ammirare sul versante nord-occidentale dell'Etna, il Lago Gurrida originatosi nel 1536 a seguito di una colata lavica che ha per l'appunto realzzato uno sbarramento naturale. Segue la visita alla vetta della Montagnola (2500 m.), e ai Monti Silvestri, per poi raggiungere la sommità del complesso vulcanico costituito dal Cratere Centrale (Voragine e Bocca Nuova), dal Cratere di Nord Est e dal Cratere di Sud Est, per una quota massima di 3340 m. . Il Parco ospita altresì circa duecento grotte di scorrimento lavico, tra cui la Grotta dei Lamponi, la Grotta del Gelo, la Grotta delle Palombe e la Grotta dei Tre Livelli.
La regione Sicilia accoglie tra le acque che la circondano splendidi arcipelaghi e numerose isole minori, di seguito descritti:
- ARCIPELAGO DELLE ISOLE EOLIE dichiarate dall'Unesco Patrimonio Mondiale dell'Umanità, note anche come ISOLE LIPARI, comprende le isole di: ALICUDI; FILICUDI; LIPARI; PANAREA affiancata dall'isola di Basiluzzo; SALINA; STROMBOLI ; in ultimo, VULCANO.
- ARCIPELAGO DELLE ISOLE EGADI tutelate come Area Marina Protetta (DI 27/12/91 - DI 8/8/93, DM 17/5/96, DM 1/8/2010) si compone delle isole di FAVIGNANA, LEVANZO, e MARETTIMO, alle quali si affiancano gli isolotto di Formica e Maraone.
- ISOLA DI PANTELLERIA tutelata come Riserva Regionale (DA 741/44 10/12/1998).
- ARCIPELAGO DELLE ISOLE PELAGIE tutelato come Area Marina Protetta (D.M. 21/10/2002) comprendente le isole di LAMPEDUSA tutelata come Riserva Naturale Regionale splendida con le sue spiaggie dell'Isola dei Conigli, di Cala Pulcino, e di Cala Galera, e le ISOLE DI LINOSA E LAMPIONE tutelate come Riserva Naturale Orientata (DA 82/44 18/04/1997), frequentate da specie faunistiche di rara bellezza, come la Berta Maggiore (procellariforme), e la Tartaruga Marina.
- ISOLA DI USTICA tutelata come Area Marina Protetta (DIM 12/12/1986) nota per la tragica vicenda che ha coinvolto le sue acque il 27 Giugno del 1980, giorno in cui il volo Itavia da Bologna a Palermo vi precipitò per cause ancora sconosciute.
- ISOLE CICLOPI tutelate come Area Marina Protetta (DIM 7/12/1989 - DM 17/05/1996, DM 9/11/2004) composto dall'Isola Lachea e dai Faraglioni.
- ISOLA DELLE FEMMINE tutelata come Area Marina Protetta Capo Gallo - Isola delle Femmine (D.M. 24/07/2002).
Delle ampie insenature della costa siciliana ricordiamo: il GOLFO DI CASTELLAMMARE DEL GOLFO (costa settentrionale) dove poter ammirare la Riserva Naturale Orientata (LR 98 6/05/1981 - D.A.R. 09/05/88), area di 1.600 ettari dominata dai splendidi Faraglioni di Scopello e dall'attigua tonnara; il GOLFO DI PALERMO tra le cui acque
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