Chiesa di Santa Chiara
La chiesa e il monastero dedicati a Santa Chiara vennero fondati nel 1260 ad opera di due Clarisse, coadiuvate dal costruttore Filippo Longo di Atri.
Entrambe le strutture subirono nel tempo importanti interventi di ristrutturazione, il più importante dei quali avvenne nel XVI secolo.
La facciata accoglie ben due portali cinquecenteschi, dei quali quello situato sul lato sinistro presenta una decorazione in ferro battuto raffigurante il calice e l'ostia.
La chiesa è internamente ad una sola navata, ma ricca di opere d’arte, quali: l'altare maggiore impreziosito da stucchi del XVII secolo, che rappresentano putti, immagini di Santa Caterina da Bologna, dell’Immacolata e Gesù; due statue in stucco raffiguranti san Giovanni Battista e San Giovanni Evangelista; l’altare dei Tre Santi risalente al 1650 sovrastato da una pala che reca per l’appunto le effige dei tre Santi (Santo Stefano, San Lorenzo e san Pietro da Verona); l’altare di San Gaetano da Tiene eseguito nel 1766, che ospita la tela della Madonna adorata da San Gaetano, realizzata nel 1766 da Francesco De Mura; l’altare della Madonna delle Grazie del XVII secolo, sovrastato dalla statua della Madonna in cartapesta realizzata nel XVII secolo, e dalla tela dipinta da Gennaro della Monica intitolata L'incoronazione di Sant’.Agnese alla presenza di Santa Chiara.
Da ammirare i resti di un affresco situato lungo le mura esterne del monastero collocabile intorno al XVI secolo, nonché un bassorilievo con lo stemma degli Acquaviva del 1460.
Ancora oggi il monastero è abitato dalle Clarisse.