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Santuario di San Gabriele dell'Addolorata

Il Santuario di San Gabriele dell'Addolorata si pensa sia stato edificato nel 1215 ad opera di San Francesco d'Assisi, e nel luogo dove lo stesso Santo riportò alla luce un'edicola dedicata alla Madonna Annunziata.
Dell’originario convento abbandonato nel 1809 dai seguaci di Francesco, si conservano il pozzo di San Francesco, il refettorio e il chiostro con i portali in pietra risalenti al XVI secolo nonché degli affreschi realizzati nel XVII secolo.
Il santuario consta del convento, dell’antica chiesa e della nuova basilica.
L’antica Chiesa è stata nel corso degli anni, oggetto di numerosi interventi di ripristino durante i quali sono stati aggiunti la cupola e l’attuale facciata.
Lungo la navata destra è possibile ammirare la cappella del Santo realizzata nel 1920 e decorata da affreschi di stile gotico inglese; qui si conserva la tomba di San Gabriele.
La nuova chiesa edificata a partire dal 1970, si estende con i bracci lungo i quattro punti cardinali e sembra quasi assumere la forma di una nave con la stiva identificata nella cripta del Santo, il ponte assimilato alle quattro navate, e le quattro vele simbolo della Chiesa in cammino nel mondo.
La struttura in cemento bianco, acciaio, e vetro, è in grado di ospitare fino a diecimila persone.
Lungo le quattro navate si affacciano i matronei, mentre sei ingressi conducono alla cripta sottostante.
Da ammirare gli spazi riservati ai pellegrini collocati agli angoli delle navate: la cappella della riconciliazione; al cappella per benedizioni; la sala congressi; le sale per mostre; e infine le sale per gruppi.
In fondo alla navata nord spicca la vetrata "ad arco rovesciato", dove è raffigurata l’immagine di Cristo, mentre sul lato sinistro è ospitato il mosaico che rappresenta il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, fiancheggiato da quello che raffigura la Vite mistica.
L'altare della navata nord presenta alla base un rivestimento in mosaico, con tre anfore che ricordano le nozze di Cana, e sette ceste con pani.
La basilica accoglie nella parte centrale il presbiterio sopraelevato.