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Palazzo Piccirillo-Adinolfi

Il palazzo Piccirillo-Adinolfi venne edificato nel 1743 ad opera di Angelo e Vincenzo Letizia, ma nel 1820 su commissione delle due famiglie del paese Adinolfi e Piccirillo, la struttura venne sezionata in due parti, come attestano i due stemmi situati sotto l’arco del portone d’ingresso.
L’originale facciata del palazzo è quella appartenente alla sezione di proprietà della famiglia Adinolfi, al contrario la facciata del del palazzo Piccirillo venne restaurata in stile tardo impero nel corso dell’Ottocento.
Nel corso degli anni l’edificio ha subito numerosi interventi di rifacimento come testimoniano la presenza delle stanze interne e della terrazza del palazzo Adinolfi risalenti agli inizi del 1800, contrariamente alla sola fila di stanze del fabbricato Piccirillo.
Il palazzo accoglieva al piano terra i locali adibiti a stalle e a depositi per prodotti agricoli, nonché cortili utilizzati per la lavorazione della canapa, e un giardino come luogo d'intrattenimento.
Un tempo l’edificio era affiancato da piccoli fabbricati abitati dalla servitù oppure da membri della famiglia.
Da ammirare i dipinti a tempera che decorano i soffitti del palazzo.