Duomo di Amalfi
Il duomo di Amalfi situato nell’omonima Piazza della città, si compone di due basiliche di cui la prima corrisponde al vecchio duomo realizzato intorno all’anno Mille su commissione del duca Masone II, mentre la seconda risale alla metà del IX secolo.
Ai primi decenni del XIII secolo, risalgono i primi lavori di ampliamento finalizzati alla realizzazione della cripta e dell’Atrio della Cattedrale, per volere dell'arcivescovo Matteo Capuano e del cardinale Pietro Capuano.
A questo periodo risalgono anche i lavori di realizzazione del transetto della cattedrale di Sant’ Andrea, delle bifore e monofore archiacute e della cupoletta radiale.
Tra il 1180 e il 1276 venne eretto il campanile, la cui cella campanaria con archi intrecciati composti da maioliche venne realizzata su commissione dell’arcivescovo Filippo Augustariccio, al quale si deve anche la costruzione tra il 1266 ed il 1268, del Chiostro Paradiso.
Al XIV secolo risale la decorazione esterna della cattedrale con due pinnacoli gotici e un mosaico raffigurante Sant’ Andrea Apostolo.
Nel primo ventennio del XVIII secolo, il duomo subì una trasformazione barocca e rococò su commissione dell’arcivescovo Michele Bologna, che ordinò di incorporare le antiche colonne nei pilastri di marmo, e di chiudere i matronei nella bianca muratura con fregi e decorazioni.
A questo periodo risalgono anche la realizzazione del soffitto in oro zecchino nella navata centrale e nel transetto, decorato da tele raffiguranti la Passione di Sant’Andrea, la demolizione della cappelle medievali e rinascimentali, e il rifacimento in stile barocco della facciata.
Quest’ultima però introno alla metà del secolo scorso, subì ingenti danni, per cui si resero necessari interventi di ripristino che hanno consentito di riportare alla luce l’antica facciata romanica con archetti, colonnine e mosaici d’impronta bizantina raffiguranti il Cristo dell’Apocalisse affiancato dai simboli dei Quattro Evangelisti e i Dodici Apostoli.
L' interno del duomo, ha una pianta basilicale con transetto, abside, e navate coperte da un soffitto a cassettoni.
Da non perdere la visita al chiostro del Paradiso, consistente in un quadriportico con archi a sesto acuto intrecciati, sorretti da colonnine binate.
Il colonnato è lateralmente occupato da sei cappelle affrescate con resti di pitture risalenti al 1300, raffiguranti una Crocifissione e Storie dei Santi Cosma e Damiano, oltre alla presenza di cinque sarcofagi di epoca romana.