Chiesa di Santa Maria Assunta
Le origini della chiesa di Santa Maria Assunta situata nel cuore della città di Positano, sono legate a quelle dell’omonimo monastero benedettino, eretto nella seconda metà del X secolo.
L’abbazia godette di un grande prestigio fino alla metà del XV secolo, in quanto successivamente, del monastero e della chiesa si persero anche le tracce architettoniche.
La ripresa ci fu nel 1777, grazie all’abate commendatario, Liborio Marra, cui si devono i lavori di ripristino della struttura, conclusisi nel 1783.
La chiesa è internamente divisa in tre navate separate ciascuna da cinque archi, di cui quella a sinistra accoglie le cappelle del Crocifisso, dell’Annunziata, di San Vito e di San Nicola di Bari, mentre la navata destra ospita le cappelle di Sant’Anna, di Sant’Antonio, dell’Immacolata e di San Biagio.
Pregevole è l’icona bizantina sovrastante l’altare maggior, giunta a Positano nel XI secolo; ad opera dei monaci benedettini, anche se la tradizione popolare vuole sia stata portata in città, su di un veliero proveniente dalle regioni orientali.
Da ammirare anche busto reliquiario di San Vito, anticamente patrono di Positano, realizzato nel XV secolo, il cui capo è ricoperto da una capigliatura composta da ciocche lisce, mentre il naso è dritto come il mento, le labbra sottili, e le pupille appena incavate.
Lateralmente all’abside è ospitato il coro in noce alle cui estremità vi sono due nicchieconteneti rispettivamente le statue dell’Addolorata e del Cristo alla colonna realizzate nel 1798 da Michele Trillocco.
Esternamente la chiesa è affiancata dal campanile, riedificato nel 1707, sulla cui porta d’ingresso è murato un bassorilievo di epoca medioevale raffigurante un istrice sovrastato da una lapide che commemora Flavio Gioia, inventore della bussola.