Cattedrale di Santa Maria Assunta
La Cattedrale di Santa Maria Assunta è frutto di un ampliamento e rinnovamento commissionato nel 1109 dal vescovo Beneincasa su una precedente struttura religiosa risalente al VI secolo.
La chiesa fu consacrata nel 1225 da Onorio IV, nonostante non fosse ancora terminato il campanile, eretto definitivamente nel 1252 dal vescovo Tommaso.
Nel corso dei secoli vennero apportate delle modifiche; basti pensare all’attuale portico edificato nel 1458 sotto il governo del vescovo Angelo.
La facciata della cattedrale fu restaurata in stile romanico nel 1941, e accoglie tre portali, di cui quello centrale romanico è decorato da girali d'acanto e da affreschi, inseriti nelle lunette, risalenti alla fine del Quattrocento. A sinistra della facciata sono incassati il sarcofago e lo stemma del vescovo Capranica.
Internamente, la chiesa è a croce latina con tre navate separate da due file di pilastri rettangolari su cui poggiano pilastri a tutto sesto.
Tra le Cappelle, inserite nella struttura originaria intorno al Cinquecento, ricordiamo quella dedicata alla Madonna del Popolo, situata lungo la navata sinistra, che accoglie un affresco trecentesco, e quella dedicata a Santa Barbara realizzata intorno alla metà del Seicento su progetto di Gian Lorenzo Bernini.
Lungo la navata destra ricordiamo le cappelle di San Vincenzo Ferreri con una tela di Giuseppe Viscardi che raffigura l'intervento dei due domenicani in favore della città colpita dalla peste, e di San Rocco dove è collocata una statua lignea che raffigura il santo con il cane che lo salvò dalla morte per inedia.
Da ammirare all’esterno il Battistero risalente al XIV secolo, coperto con due volte a crociera.