ByItaly
  Italiano   
Ischia
Firenze
Tremiti
Caserta
Venezia

Chiesa di Santa Maria

Il Sacro Monte si snoda lungo la salita che conduce al Santuario mariano e procede lungo un sentiero che raggiunge la cappella del Paradiso.
La storia del Sacro Monte di Crea inizia con quella del convento e della chiesa di Santa Maria.
Secondo la tradizione Sant'Eusebio, vescovo di Vercelli, intorno al 350 d.C salì la collina portando con sé la statua lignea della Madonna col Bambino e ordinando la costruzione del primo oratorio.
Il Santuario di Crea già nel 1156 era un importante luogo di culto per i Marchesi del Monferrato che fecero dono di una reliquia della Santa Croce.
I Paleologi, che successero alla dinastia degli Aleramici divenendo i nuovi Marchesi del Monferrato, tra il 1372 ed il 1418 fecero edificare, all'interno della chiesa, la cappella di Santa Margherita di Antiochia.
Terminata la dinastia dei Paleologi, Monferrato passò ai Gonzaga cui si deve l’ampliamento della chiesa, nonché il primo progetto di costruzione delle cappelle del Sacro Monte, ossia diciotto stazioni dedicate alla vita della Vergine.
Verso la fine del ‘600 il Monte contava diciotto cappelle e diciassette luoghi di preghiera dedicati ciascuno ad un santo.
La prosperità di Crea durò sino a quando Napoleone nel 1801 decise di sopprimere gli ordini religiosi saccheggiando tutte le chiese compresa quella sul Sacro Monte di Crea, ricostruita poi nel 1859.
Nella chiesa di Santa Maria vi sono opere di grande interesse artistico a cominciare dagli affreschi della Cappella di Santa Margherita, con la Madonna in trono affiancata dai donatori e le Scene del martirio della Santa.
I principali scultori che operarono al Monte sono: i fratelli Jean e Nicolas de Wespin e Guglielmo Caccia detto il Moncalvo.
Nella Cappella del Paradiso dedicata alla Incoronazione della Vergine hanno lavorato artisti come Tabacchetti e Caccia.