Canne della Battaglia
Canne era un'antica città della Puglia, nota per la famosa Battaglia di Canne, di cui oggi si conservano numerosi resti archeologici, alcuni dei quali risalenti addirittura alla fine dell'età della pietra, basti pensare alle grotte neolitiche, alle ceramiche, alle statue, e in particolare al ritrovamento di un menhir.
Insediamenti umani ci furono anche tra l'età del bronzo e quella del ferro, come testimoniano le fosse per la sepoltura e le fondazioni di capanne, tra cui ricordiamo il villaggio di Canne Fontanella dove sono stati riportati alla luce veri e propri contesti capannicoli anche scavi di silos per la conservazione degli alimenti, e elementi murari continui.
Qui il 2 agosto del 216 a.C., si svolse la famosa Battaglia di Canne, dove i romani subirono una grave sconfitta ad opera dei Cartaginesi comandati da Annibale.
Distrutta nel 547 dalle truppe ostrogote di Totila, Canne riacquistò il suo splendore sotto la dominazione bizantina, che terminò quando, passata sotto il possesso dei Normanni, fu distrutta da Roberto il Guiscardo.
Nel 1303, Canne fu annessa al territorio di Barletta, ad opera di Carlo II d'Angiò.
Oggi la località offre bellissimi reperti storici, quali le rovine dell’antica città medievale di Canne,
con annesso Antiquarium di Canne della Battaglia, un museo che documenta gli insediamenti umani nel territorio di epoca preistorica, classica, apulo-greca e medievale, e il complesso termale di San Mercurio, dove è stata riportata alla luce una cisterna con il relativo impianto idrico.