Castello di Oria
Il castello di Oria situato sul colle più alto della città, si ipotizza sia stato edificato durante il periodo alto-medievale, e nell’XI secolo, rafforzato sotto i normanni, ai quali si deve la costruzione del torrione di forma quadrata, inglobato poi in parte in strutture di epoche successive.
Tra il 1225 e il 1227, Federico II commissionò i lavori di ampliamento e trasformazione della fortezza originaria, al fine di adeguarla a nuove esigenze di residenza.
Durante il periodo angioino seguirono ulteriori rifacimenti, nonché la realizzazione delle torri cilindriche dette "del Salto" e del "Cavaliere".
Tra il XV e il XVI secolo, il castello fu adattato alle nuove esigenze difensive, nate con l'adozione delle armi da fuoco; a questo periodo risalgono le cannoniere alcune delle quali sono ancora visibili.
Ultimi lavori di restauri e ricostruzioni furono eseguiti tra l’Ottocento e il Novecento.
La fortezza ha forma di triangolo isoscele, con al vertice la torre dello Sperone, seguita dal mastio centrale e due ulteriori torri cilindriche, conosciute con il nome "del Salto" e "del Cavaliere".
L’edificio si sviluppa intorno ad un cortile a forma di triangolo isoscele, denominato piazza d’armi dove potevano essere accolti circa cinquemila uomini in arme, e alle cui estremità vi sono gli ingressi alla cripta dei Santi Crisanto e Daria.