Chiesa di San Severino
La chiesa Madre di San Severo, dedicata a San Severino Abate, ha origini collocabili tra il periodo longobardo e il dominio bizantino, e più precisamente nell’XI secolo.
L’antica cappella divisa internamente in tre navate, ed esternamente impreziosita da una a capanna con spioventi, venne trasformata nel 1224, portando lo spazio interno da tre a una sola navata.
Durante il regno di Carlo II d'Angiò, la chiesa subì ulteriori lavori di rifacimento, i cui risultati sono tutt’ora visibili, basti pensare al prolungamento della navata, alla realizzazione del transetto, all’inclinazione dell’abside.
Nel 1627, l’edificio religioso rimase danneggiato dal terremoto, per cui furono necessari nuovi lavori di ripristino della struttura che si protrassero fino al 1730; a questo periodo risalgono le decorazioni interne, e la realizzazione degli affreschi raffiguranti.
La facciata principale in pietra e laterizio, accoglie un portale con archivolto, e nel timpano è inserita una statua raffigurante san Severino in abiti di apostolo.
La facciata corrispondete al transetto, presenta, invece, un portale d'età federiciana con archivolto sorretto da mensole leonine, un rosone a sei raggi, e un trittico a bassorilievo raffigurante il Santo tra due angeli.
Esternamente si erge anche il campanile, la cui parte inferiore decorata da una bifora gotica, risale al periodo medioevale, mentre il livello superiore, in stile barocco, impreziosito da una guglia piramidale rivestita di maioliche, risale al 1730.
La chiesa accoglie internamente una sola navata con transetto, e un bellissimo battistero, con fonte lapideo risalente al 1580, alla cui base è posto un capitello romanico rovesciato, sul quale si trova un ciborio ligneo settecentesco.
La navata ospita una serie di altari laterali, dei quali uno è sovrastato da una pala raffigurante la Madonna con san Marco Evangelista e sant'Antonio Abate del XVI secolo. Il presbiterio circoscritto ai lati dagli stalli del coro ligneo, è occupato dal severo altare maggiore neoclassico.