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Informazioni generali:

Codice Istat: 090065
Codice Catastale: I565
Codice Avviamento Postale: 07035
Prefisso Telefonico: 079

Abitanti Totali 1.256
Superficie Totale (Kmq): 41,49
Alt. 306

Zona Climatica: D
Gradi Giorno: 1409

Latitudine: 40° 51' 4''
Longitudine: 8° 49' 9''

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Il centro abitato di Sedini sorge a nord della Sardegna, ed affonda le sue origini nella preistoria,
come testimoniano le numerose grotte quasi certamente adibite ad alloggi, scavate nelle pareti rocciose delle due colline, “La Maglina” e “Lu Padru”.
Il centro storico di rara bellezza, ospita antiche opere monumentali realizzate riproducendo canoni stilistici tipici del tardogotico e del rinascimentale, si pensi alla chiesa parrocchiale dedicata a Sant’Andrea costruita nelle forme attuali nel 1527, sulle fondamenta di un preesistente struttura religiosa del XIII secolo.
A questa si affiancano altri due templi sacri, rispettivamente dedicati a San Pancrazio e a San Nicola, di cui il primo si erge su un’altura in località Nursi, e venne realizzato tra l’XI e il XII secolo nell'unico ambiente superstite di un monastero del XII secolo, mentre il secondo tempio sorge nella valle di Silanis, e deve le sue origini agli aristocratici Furatu de Gitil e Susanna de Lacon-Zori, committenti dei lavori eseguiti prima del 1122. Dell’originaria struttura si conservano il muro absidale orientato a Nord-Ovest, il campanile a canna quadrata, il prospetto laterale destro con relativa navata e una sezione della facciata principale.
Da non perdere la visita alla maestosa “Domus de Janas” denominata dai cittadini “La Rocca” scavata in un masso di calcare a ridosso dello strapiombo che delimita la valle di Baldana da quella di Silanis.
Riportata alla luce di recente e adibita per volere dell’Amministrazione Comunale, a museo etnografico, l’opera monumentale di tipo pluricellulare, era accessibile tramite un’apertura sul lato Sud del masso, raggiungibile, a sua volta, con l’aiuto di scale scavate nella roccia.
Oggi l’accesso all’ipogeo è consentito da una botola, probabilmente realizzata agli inizi del Novecento, sul pavimento dell’ambiente ricavato nel masso.
La Domus de Janas si compone di sei celle, due delle quali riunite in un solo ambiente, di cui la prima in corrispondenza dell’ingresso, presenta un impianto quadrangolare, e pareti contraddistinte dalla presenza di tre nicchie sopraelevate, ed un portello con incasso a cornice che conduce ad un secondo ambiente a pianta quadrangolare irregolare, con apertura nella parete sinistra che immette in una terza cella a pianta subellittica.
Un quarto ambiente sviluppato su un impianto tondeggiante, conserva due nicchie, rispettivamente collocate sul lato di fondo e sulla parete destra.
La visita alla domus termina nell’ultima cella comprendente i due ambienti laterali collocati sul lato orientale del secondo vano.
Il territorio di Sedini offre ai visitatori anche panorami mozzafiato delle località di Littigheddu e Lu Saraghinu, da cui è possibile ammirare il mare del Golfo dell’Asinara, l’Isola Rossa e la Corsica.
 

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