Cave di Marmo di Carrara
Il marmo di Carrara viene estratto dalle cave delle Alpi Apuane in territorio di Carrara,
già durante l'età del rame ad opera dei primitivi abitanti della zona.
L’attività estrattiva significativa si ebbe con i Romani, che lo utilizzavano nelle costruzioni pubbliche di Roma.
Seguì un periodo di arresto a seguito delle invasioni barbariche, ma i lavori ripresero con la diffusione del Cristianesimo e si susseguono fino ai giorni nostri.
Anticamente l'escavazione avveniva con metodi ed utensili molto semplici, a queste tecniche se ne aggiunsero altre che consistevano ad esempio nell’utilizzo delle mine nel 1800 con l’introduzione del filo elicoidale e della puleggia penetrante.
Attualmente viene utilizzato il filo diamantato.
Il marmo estratto viene inviato direttamente al porto di Marina di Carrara che gestisce le spedizioni, anche e soprattutto all'estero.
Gran parte del marmo viene lavorato nei laboratori di scultura di Carrara, Massa, Pietrasanta e zone limitrofe.