Castel Firmiano
Castel Firmiano, sito sulla destra dell'Adige, è la sede del circuito museale denominato "Messner Mountain Museum" realizzato su commissione di Reinhold Messner.
Nel 1957, il castello ospitò più di 30.000 altoatesini che sotto la guida di guidata da Silvius Magnago, protestavano contro la non osservanza dell'Accordo di Parigi e per chiedere un'autonomia provinciale per il solo Alto Adige.
Della fortezza se ne parla per la prima volta nel 945.
Nel 1027, l'imperatore Corrado II lo affidò al vescovo di Trento, mentre nel XII secolo era nelle mani dei Ministeriali.
Nel 1473, il castello era di proprietà del principe del Tirolo, Sigismondo il Danaroso, e venne trasformato in una fortezza.
Questi però per problemi economici dovette pignorare il castello.
Verso la fine del XVIII secolo, dopo un periodo di abbandono, il castello cadde dapprima nelle mani dei conti Wolkenstein, successivamente in quelle dei conti di Sarentino, fino a giungere al 1994 con la proprietà dei conti Troggenburg. Nel 1996 il castello divenne proprietà della Provincia autonoma di Bolzano e nella primavera del 2003, la sede del museo della montagna.
Durante i lavori di restauro è stata riportata alla luce una tomba del neolitico, nella quale furono ritrovati i resti dello scheletro di una donna.
Il Messner Mountain Museum ha un'area espositiva che supera i 1.100 metri quadrati ed è stato allestito tenendo conto del tema centrale: l'uomo e la montagna.
Al suo interno è stata realizzata anche un'arena dove vengono organizzate conferenze, mostre e concerti.