Duomo di Orvieto
Il Duomo di Orvieto emblema dell'architettura gotica del Centro Italia, venne edificato a partire dal 1290 su commissione di papa Niccolò IV, e su progetto di Arnolfo di Cambio.
Al 1310 risale la realizzazione della fastosa facciata ad opera di Lorenzo Maitani, che per molti somiglia ad un trittico decorato da un mosaico e sculture, e aperto al centro dal rosone, mentre al centro si apre il portale centrale rivestito da lastre bronzee che narrano opere di misericordia.
Il duomo, internamente, è a pianta basilicale, e diviso in tre navate separate da pilastri circolari, delle quali quella centrale è coperta da capriate lignee in cui si alternano fasce orizzontali bianche e nere.
Tra le numerose opere conservate all’interno della cattedrale ricordiamo il preziosissimo Reliquiario del Corporale, che riproduce la sagoma tripartita della facciata del Duomo con le scene della Vita di Cristo e scene del miracolo di Bolsena.
Da ammirare la Cappella di San Brizio, la cui decorazione riguarda le scene del "Giudizio Universale" ed i regni dell'Inferno e del Paradiso, e la Cappella della Maddalena, che ospita la sepoltura dei cardinali Carlo e Filippo Antonio, e degli arcivescovi Ludovico Anselmo e Giannotto.