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Chiesa di San Pantaleone

La costruzione dell’attuale chiesa iniziò nel 1722, nel luogo ove precedentemente si ergeva un vecchio edificio religioso che in parte è stato demolito, il tutto grazie soprattutto al lavoro di muratori provenienti dalla Valsesia.
La chiesa, divisa in tre navate coperte da volte e scandite da sei pilastri, fu consacrata da Mons. De Sales intorno al 1742.
La torre campanaria non si sa con precisione quando sia stata edificata, ma grazie ad un’attenta analisi stilistica si pensa che appartenga alla categoria dei clochers-porches edificati tra l’XI secolo e la fine del XII.
La cuspide, si presume, invece, che sia stata edificata tra fine del XIV e gli inizi del XV secolo. Lungo lo scalone laterale si può ancora ammirare il balconcino da cui venivano fatte le pubbliche grida all'uscita dalla Messa L'altare maggiore del ‘700 in marmi policromi è sovrastato da un Crocifisso opera dello scultore E. Musso di Torino.
La vetrata sopra l’altare riproduce l'effigie del patrono, san Pantaleone.
Altri due altari settecenteschi, dedicati alla Madonna del Rosario e a S. Giuseppe e S. Antonio abate sono collocati lateralmente al presbiterio. Gli altari ottocenteschi in fondo alle navate laterali, invece, sono dedicati a S, Rita e al Sacro Cuore di Gesù.
Al 1949 risale il fonte battesimale di marmo. Da ammirare anche una tela con san Sebastiano, collocata nella navata sinistra, nonché una tela del 1704 donata dalla comunità come voto per essere stata risparmiata dai saccheggi durante le invasioni francesi del 1691 e 1704.