Castello Savoia
Il Castello Savoia, edificato tra il 1899 ed il 1904, fu la dimora della Regina Margherita, vedova di Umberto I fino al 1925.
La struttura è costituita da un nucleo centrale di forma rettangolare, cui si affiancano cinque torrette cuspidate; l'esterno è rivestito di pietra grigia proveniente dalle cave di
Gressoney, Gaby e Vert. Si articola su tre piani: il pianterreno, con i locali da giorno, il piano nobile, con gli appartamenti reali ed il secondo piano (non visitabile), riservato ai gentiluomini di corte; nei sotterranei troviamo le cantine. Dell'arredo originale restano pochi pezzi; gli altri mobili visibili provengono da Villa Margherita; originali sono invece le tappezzerie in tessuto di lino e cotone, decorate ad effetto chiné. Le pitture ornamentali sono di Cussetti, poi attivo nel Palazzo Reale di Torino. I soffitti a cassettoni, le boiseries e gli arredi sono di Dellera.
In un fabbricato poco distante, collegato al castello da una decauville sotterranea, erano collocate le cucine. Altre dipendenze sono: Villa Belvedere, già foresteria e gendarmeria reale, e la casetta nota come Romitaggio Carducci, dedicata al poeta, ammiratore e cantore della regina. Ai piedi del maniero è stato allestito un giardino roccioso ricco di specie botaniche alpine.