Castello Reale di Sarre
Le prime notizie circa l’esistenza di una fortificazione nel territorio di Sarre risalgono alla prima metà del XIII secolo.
Il castello dopo essere stato di proprietà di Giacomo di Bard passò nelle mani del conte di Savoia per essere poi concesso in feudo a Enrico di Quart.
Ma dopo la morte di quest’ultimo la fortezza tornò di nuovo nelle mani del conte che la concesse in feudo a Thibaud de Montagny. Da questo momento fino al 1708 si sono successe diverse famiglie. Nel 1869, il castello fu acquistato da Vittorio Emanuele II di Savoia per farne un rifugio. Successivamente è stato adibito a quartier generale per le spedizioni che il sovrano faceva nelle valli limitrofe. I primi lavori di manutenzione nel castello si sono avuti nei primi due decenni del XX secolo.
Dopo la seconda guerra mondiale e sino al 1972, il castello rimase di proprietà dei Savoia cui seguì la società “Moriana”.
La struttura nel 1989 è stata acquistata dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta e adibita a museo.
di notevole importanza è la Galleria dei Trofei, progettata su commissione di Umberto I.
Esternamente al castello è ubicata anche una cappella dedicata a Santa Barbara. Stando a quanto riportato in un inventario del 1875, all’interno della cappella si trova un altare di legno sormontato da una grande tela raffigurante San Francesco di Sales.