Cattedrale di San Leucio
La prima chiesa dedicata a San Leucio, secondo la leggenda popolare, è stata costruita nell’874 sul luogo dove era ubicata la grotta del drago, che il vescovo Leucio uccise.
Il primo restauro risale al 1312, anno so procedette alla realizzazione del rosone sormontato dall'agnello, e lateralmente affiancato dalle rappresentazioni simboliche dei quattro evangelisti.
Al 1596 risale, invece, la costruzione della custodia e del baldacchino per l'altare maggiore ad opera degli intagliatori Antonio Parvolo e Giambattista Cerinola.
Importanti modifiche strutturali si ebbero nel 1750, finalizzati all’ampliamento interno della cattedrale che da tre venne portato a cinque navate, alla costruzione del campanile, e infine al rifacimento della facciata alla cui sommità spicca un timpano curvilineo lateralmente affiancato da volute.
Al 1767 risalgono il coro ligneo, il pulpito, la cassa dell'organo, la cattedra prepositurale e le due sedie del magistrato.
La facciata in stile medioevale che noi tutti oggi possiamo ammirare è stata realizzata nel 1935 a cura della soprintendenza abruzzese, che procedette alla demolizione delle volute barocche, alla costruzione di un timpano triangolare, e alla muratura delle finestre sovrastanti i portali laterali.
Quest’ultimi collocati su una balconata preceduta da due rampe di scale, sono impreziositi da due finestre ogivali, ad eccezione del portale centrale sovrastato da una piccola lunetta a mosaico raffigurante la Madonna.