Eremo di Sant'Onofrio al Morrone
La costruzione dell’eremo di Sant'Onofrio al Morrone risale al XIII secolo, ed è noto perché custodisce la memoria del frate Pietro Angelerio che nel 1294 divenne papa .
La chiesa preceduta da un porticato, accoglie sulla parete sinistra, i resti di affreschi risalenti al XV secolo che raffigurano il Cristo Re e San Giovanni Battista, nonché delle pitture che rappresentano la Madonna con Bambino, Santa Lucia e Santa Apollonia.
L’edificio religioso coperto da una volta a botte ospita nella parete di fondo un arco che conduce nella cappa dell'oratorio dove si possono ammirare dei bellissimi affreschi che raffigurano il Crocifisso, le immagini di Maria e di San Giovanni, mentre sui due bracci della croce spiccano due angeli, dei quali uno regge una corona di spine, l'altro sostiene una corona radiata.
Peculiare è anche l’affresco della lunetta sovrastante l'opera, che rappresenta la Vergine col Bambino.
L’oratorio accoglie nella parte centrale un altare di pietra bianca sul quale è custodito un Crocifisso.
L’eremo custodisce anche le cellette di Pietro Celestino e del Beato Roberto da Salle, nonché vanata anche la presenza di alloggi adibiti a sede di ritiri spirituali.
Da non perdere la visita alla grotta dove, secondo la tradizione, Pietro Celestino si ritirava in preghiera.