Teatro Francesco Cilea
Il teatro comunale Francesco Cilea di Reggio Calabria intitolato alla memoria dell’omonimo compositore calabrese, fu costruito a partire dal 1810 grazie all’intervento di Gioacchino Murat, e sul sito dove oggi sorgono il Palazzo Melissari e Musitano nei pressi di Piazza Italia.
Progettato dall’ingegnere Anzalone, la struttura comprendeva originariamente solo il piano inferiore, con sala a ferro di cavallo, e un doppio ordine di palchi.
Al 1816 risalgono le modifiche, e i lavori di trasferimento del teatro nel tratto compreso tra la via dei Bianchi e la via Terme, luogo dove sorge il Palazzo delle Poste e Telegrafi.
Inaugurato nel 1818, l’edificio nel 1823 subì una prima modifica, per volere dell’impresario Catani: a questo periodo risalgono i lavori di prolungamento del palcoscenico, costruzione delle dieci quinte e dei due teloni per il fondale, nonché l’aggiunta di altri quattro palchetti laterali al palcoscenico.
Nel 1846 il teatro fu ristrutturato con l’aggiunta di una sopraelevazione nella quale trovarono posto tre saloni di rappresentanza destinati al Circolo di Società, ma a seguito degli ingenti danni causati dal terremoto del 1908, la struttura fu demolita.
Nel 1913, grazie all’intervento del ministro Giuseppe De Nava, iniziarono i lavori di costruzione del teatro Cilea, portato a termine nel 1931, anno della sua inaugurazione.
Il prospetto principale del teatro è ispirato all’architettura classica tipica dell'antica città magnogreca.