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Terme Romane di Reggo Calabria

In occasione della sistemazione del Lungomare Falcomatà a seguito dei danni causati dal terremoto del 1908, sono stati riportati alla luce i resti di uno degli otto impianti termali risalenti al I secolo d.C. .
L’ambiente centrale decorato con un mosaico ad elementi geometrici in tessere bianche e nere, funge da collegamento tra gli altri ambienti, ed è accessibile per mezzo di una serie di ingressi, di cui quello superiore si trova in direzione della vicina attività commerciale del porto.
Le terme constano di una vasca per le immersioni fredde denominata frigidarium, e di una vasca per le immersioni calde nota come calidarium.
Il frigidarium è rivestito in opus signinum, mentre il calidarium è composto da tubuli di terracotta, addossati alla parete, utilizzati per la circolazione dell'aria calda proveniente dalla fornace.
Intorno alle vasche è presente un muretto dove gli ospiti dei bagni potevano sedersi.
Da ammirare lo scarico della vasca sul fondo, che consentiva la pulizia e manutenzione, comunicante con un canale di scarico.