Reggia di Quisisana
La reggia di Quisisana il cui nome significa “luogo accogliente per la salubrità del clima”, è un complesso architettonico situato sull’omonima collina della città di Castellammare di Stabia.
Dell’esistenza della struttura se ne parla già nel 1280 sotto Carlo I d'Angiò che dopo aver fortificato la città con una cinta muraria, decise di iniziare i lavori per la costruzione del Palazzo Reale.
Ampliato e ingrandito su commissione di Roberto D’Angiò, il complesso architettonico nel 1541, divenne di proprietà dei Farnese, ai quali si deve lo stato di abbandono della struttura.
La reggia conobbe il suo massimo splendore durante il Regno Borbonico; al 1758 risalgono i primi lavori di ampliamento commissionati da Ferdinando IV, anche se la conformazione definitiva fu data da Ferdinando II il quale conferì alla villa uno schema tipicamente anglosassone.
Dopo l’unità d’Italia, il complesso architettonico cadde nelle mani dei Savoia, e successivamente di proprietà dello Stato.
L’edificio consta di tre corpi di fabbrica, il primo dei quali si articola su due livelli, e comprende il portale d’ingresso, e al primo piano una loggia affacciata sul parco.
Il secondo complesso situato perpendicolarmente alla fabbrica d’ingresso, si sviluppa su due piani ai quali va aggiunto il sottotetto, mentre il terzo corpo che degrada lungo il pendio della collina, presenta un portico.
Da ammirare anche il cortile interno della villa realizzato secondo gli schemi del “giardino all’italiana”.