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Cenni Storici

Alcune epigrafi di epoca romana, rinvenute in località Santa Margherita e all’interno dell’attuale centro abitato dimostrano, la presenza romana sul territorio.
Le iscrizioni richiamano la Gens Neratia che dominava nel vicino “municipium” di “Saepinum”.
E’ possibile che i Nerazi possedessero una villa rustica in loco.
Il paese certamente ha avuto origine molto prima dell’anno mille, con persone dedite più alla pastorizia che all’agricoltura, e si è subito sviluppato, anche per la presenza in contrada San Paolo, di un fiorente monastero di monaci benedettini, del quale ci sono pervenute delle tracce di ruderi.
È suggestiva una delle leggende legate alla fondazione del centro: un tale, di nome Giuliano, fuggito di casa trovò riparo presso l’attuale San Giuliano, dove prese moglie.
I suoi genitori riuscendo ad individuare la sua nuova residenza vi si recarono ed accolti dalla donna del figlio furono invitati a riposare sul letto della coppia. Giuliano era nei boschi a caccia.
Non sempre le giornate di caccia erano contrassegnate dalla fortuna.
Accadde anche quel giorno.
Il giovane fu quindi costretto a percorrere il lungo e in largo i boschi prima di riuscire a procurarsi una buona quantità di selvaggina.
Riprese verso sera la strada del ritorno.
Una volta giunto a casa, alla vista delle due persone che occupavano il suo letto, pensò ad un tradimento della moglie con un amante.
Uccise i due e solo dopo comprese quale tragico errore aveva commesso.
Fuggì senza lasciare traccia.
Dal Medioevo all’epoca moderna non si registra altro per San Giuliano, che i nomi dei titolari del luogo, dai Sanfromondo ai Braida.