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Riserva Naturale del Sacro Monte di Orta

La riserva naturale del Sacro Monte di Orta, considerato patrimonio dell'umanità dall’Unesco, è dedicato a San Francesco d'Assisi.
La sua costruzione è avvenuta in tre fasi:
1. prima fase: 1590-1630;
2. seconda fase: fine XVII secolo
3. terza fase: fine XVIII secolo
Il complesso strutturale comprende ventuno cappelle, l’antico Ospizio di San Francesco, una porta monumentale ed una fontana.
Le cappelle che lo compongono raffigurano episodi della vita e dei miracoli di San Francesco d'Assisi.
La prima fase vede protagonista la comunità locale che decise di erigere sulla "Selva di San Nicolao" un insieme di cappelle e un convento destinato ad accogliere i frati francescani cappuccini. Le cappelle al loro interno custodiscono gruppi di statue di terracotta dipinta a grandezza naturale. Sull'arco di ingresso è collocata la statua del santo.
Durante la seconda fase della costruzione prevale un accentuato gusto per il Barocco.
La terza e ultima fase lasciò una diversa impronta stilistica, caratterizzata da forme più libere.
Delle trentadue cappelle previste ne sono state realizzate venti. Il complesso monumentale ha nella chiesa dei Santi Nicolao e Francesco il suo "cuore pulsante", ove si possono ammirare opere in legno e radica di noce, nonchè quattro tele del pittore Cantalupi, una tela della scuola del Rocca, una tela del Procaccini e un medaglione in legno.
L'opera più importante dal punto di vista artistico è la pietà di Madre del Redentore.
La scultura in legno risalente al periodo compreso tra il X e l'XI secolo, è inserita in una nicchia barocca ed è impreziosita da due corone.
Alla chiesa sono annessi anche due conventi: quello "Grande" destinato ai frati cappuccini ed ora proprietà privata; quello "Piccolo", in cui vive una comunità di frati fracescani minori.