Isola di Capraia
L’isola di Capraia (o Caprara o Capperaia) è la seconda per estensione dell’arcipelago delle Tremiti: si sviluppa su una superficie complessiva di circa 45 ha, per una lunghezza di 1.600 metri, una larghezza di 610 metri e con uno sviluppo costiero di 4.700 metri.
Capraia è disabitata, è prevalentemente rocciosa, con rada vegetazione e macchia di lentisco e capperi, da cui deriva il suo nome.
La parte di costa rivolta verso nord è alta, mentre il versante sud degrada dolcemente verso il mare.
All'estremità nord-est si protende la sottile penisola di Punta Secca sul cui istmo sorge il famoso faro.
Sulla costa ovest si trovano due suggestive cale, la Cala Sorrentina e la Cala dei Turchi, dove si rifugiarono le galee ottomane nell'assalto che fecero nell'agosto del 1567.
Lungo la costa, caratterizzata da rocce granitiche dai colori piu’ variegati, si incontrano caratteristici archi in roccia, detti "architielli".
Il più noto è per l’appunto L’architiello di Capraia in prossimità del faro, un arco a forma di collo d'oca, massiccio e ben conservato: un vero capolavoro della natura che lascia intravedere uno sfondo con penisola sinuosa e il Gargano, con retrostante laghetto attorniato di mare, ideale per coppie e turisti. L'architiello ha una larghezza di 5 metri e un’ altezza 6 metri.
Il laghetto racchiuso dall'architiello è circondato dal mare colore smeraldo.
Il faro, che si specchia nel laghetto, si accende automaticamente all'imbrunire e si spegne con la luce solare.
Nella cala a fianco si trova il Grottone, la grande grotta alta 15 metri, larga 8 e lunga 10.