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Basilica di Santa Caterina di Alessandria

La basilica di Santa Caterina di Alessandria situata in piazza Orsini a Galatina, fu edificata tra il 1383 e il 1391 su commissione di Raimondello Orsini del Balzo, al quale si deve anche la costruzione dell’antico ospedale, oggi conosciuto come palazzo Orsini, sede del Municipio.
La facciata in stile romanico pugliese, è tricuspide con tre portali decorati da intagli in pietra leccese, accoglie sotto il cornicione una serie di archetti rampanti ciechi a tutto sesto trilobati.
Il portale centrale presenta un protiro sorretto da due colonne sorrette da altrettanti leoni stilofori, sulle quali svettano due aquile; l’architrave reca un bassorilievo raffigurante Gesù assiso tra i dodici Apostoli.
Il prospetto accoglie nella parte centrale un magnifico rosone caratterizzato da dodici esili colonnine, che formano un cerchio più piccolo entro cui è inserita l’arma dei Del Balzo.
La cattedrale è internamente divisa in cinque navate, terminanti con un’abside, con le due intermedie adibite ad ambulacri.
Tre grandi archi a sesto acuto immettono alle navate laterali, mentre sette colonne separano la navata centrale in tre campate, di cui ogni angolo è arrotondato da fasci di tre colonne ciascuna.
Ogni parete, pilastro, archivolto e volta della chiesa sono affrescati secondo un ciclo pittorico che ha inizio con l’Apocalisse, segue con la Genesi, il ciclo Ecclesiologico, il ciclo cristologico, il ciclo angelologico,continua con il ciclo agiografico, e termina con il ciclo mariologico.
A queste raffigurazioni aggiungiamo le rappresentazione delle Virtù, realizzate nelle vele della prima campata, e poi gli affreschi del coro e dell’abside, quelli dell’ambulacro destro e quelli della piccola abside sulla parete esterna della navata minore destra.