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Cattedrale di Otranto

La cattedrale di Otranto, dedicata alla Vergine Annunziata, fu costruita tra il 1080 e il 1088, sui resti di una domus romana, di un villaggio messapico e di un tempio paleocristiano, i cui reperti furono riportati alla luce durante gli scavi archeologici eseguiti tra il 1986 e il 1990.
La facciata a doppio spiovente accoglie nella parte inferiore un portale d’ingresso risalente al 1764, sormontato da un rosone rinascimentale caratterizzato da sedici raggi con fini trafori gotici di forma circolare.
La chiesa presenta internamente un impianto a croce latina diviso in tre navate, separate da quattordici colonne, sei su ciascun lato, con un'abside semicircolare e due cappelle laterali.
Al 1698 risale la realizzazione del soffitto a cassettoni in legno coloro oro, su fondo nero e bianco, di cui quello corrispondente alle navate laterali, è decorato da bellissimi dipinti.
L'elemento che più di tutti colpisce è il mosaico pavimentale realizzato nel 1163 per volere dell'arcivescovo di Otranto Gionata, ed eseguito dal monaco Pantaleone, il quale rappresentò il momento storico dove convivono due religioni, quella cristiana e quella ebraica.
Da non perdere la visita alla cripta bizantina situata nell’area sottostante dell'abside, il cui spazio interno è diviso in nove navate, ciascuna caratterizzata da cinque campate, e con tre absidi.
La cattedrale consta di due scalinate collocate lungo le navate laterali, che conducono alla criptacoperta da una volta sorretta da ben settantadue colonne, di cui trenta addossate alle pareti, e quarantadue collegate da volte a crociera.