Il territorio del comune di Noragugume, nell’estremo pianoro del Marghine, si presenta agli occhi del visitatore come un agglomerato di case circondanti la parrocchia di San Giacomo, persuaso dal silenzio e dalla tranquillità, caratteristiche che per nulla rispecchiano la grande città.
Il centro abitato fu insediato già nel periodo preistorico, come testimoniano i numerosi ritrovamenti archeologici, tra cui il menhir Sa Perda `e Taleri, il nuraghe Irididdo, ed il nuraghe di Tolinu.
Il menhir Sa Pedra 'e Taleri situato su un altura compresa tra il versante ovest e la piana di Ottana ad est, è collocato cronologicamente tra il 3300 e il 2500 a.C. .
Realizzato con l’impiego di un unico pezzo di roccia, il monumento archeologico raggiunge un’altezza che supera i 4 metri.
Da non perdere la visita al nuraghe di Irididdo situato su una collina da cui si gode una veduta stupenda sulla valle del Tirso, di cui si conservano tre torri, e al nuraghe di Lizzera, sito su un costone a 285 metri sul livello del mare.
Peculiare à anche il nuraghe di Tolinu, ubicato nell’omonima località, distante poco meno di 2 Km dal centro abitato di Noragugume.
L’opera archeologica risalente all’Età del Bronzo Medio, comprende una torre rifasciata di enormi dimensioni, ed un bastione contraddistinto da alcune torri, di cui quella centrale sviluppata su un impianto ellittico, conserva tutt’ora il primo piano, al cui interno si possono osservare una nicchia ed una scala, un tempo utilizzata per raggiungere il piano superiore, oggi non più esistente.
Il patrimonio artistico e architettonico del comune di Noragugume comprende anche la splendida chiesa nelle forme gotico Catalane dedicata alla Vergine d'Itria, la cui costruzione risale al XVII secolo.
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