Tempio N dell'Antica Città di Selinunte
Il tempio N dell’antica città di Selinunte riportato alla luce tra il 1982 e il 1983, risale al VI secolo a.C., anche il ritrovamento sul sito di materiale ceramico greco, collocabile intorno alla fine del VII secolo a.C., fa pensare che l’area fosse frequentata per fini cultuali prima della costruzione dell’edificio sacro.
L’ultima frequentazione del tempio risale al periodo compreso tra la seconda metà del IV secolo a.C. e la prima metà del III secolo a.C..
L’edifico sacro preceduto da un altare, ha un impianto architettonico del tipo oikos con lo spazio interno tripartito in pronao, naos e adito, il quale accoglie un altare.
Le pareti rivestite d’intonaco bianco nella parte interna, erano stati realizzati con blocchi irregolari di arenite, per cui la pianta dell’edificio risultava anch’essa irregolare.
Della cella si può tutt’ora ammirare la suddivisione interna, in particolare il muro che congiungeva il naos con l’adyton eretto con blocchi e coronato da stipiti.
Tra i manufatti riportati alla luce durante lo scavo citiamo un coccio con su iscritto “Era”, e due statuette di kurotrophos.