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Tempio di Santa Maria della Consolazione

Il tempio di Santa Maria della Consolazione situato fuori dalle mura duecentesche della città,
fu realizzata a partire dal 1508 e portata a termine dopo circa cento anni dall’inizio dei lavori.
I maestri che lavorarono alla costruzione della chiesa furono Cola da Caprarola, Baldassarre Peruzzi, il Vignola, e Ippolito Scalzi, mentre gli architetti che contribuirno alla sua realizzazione furono Antonio da Sangallo il Giovane, Galeazzo Alessi e Michele Sanmicheli.
Il tempio a pianta centrale, presenta esternamente un blocco centrale a pianta quadrata costruito tra quattro pilastri angolari intorno al quale si concentrano quattro absidi che danno forma ai bracci della croce, ed è decorato da un doppio ordine corinzio di lesene, nonché da piccole finestre che si alternano a frontoni triangolari e curvi.
Le quattro absidi sono coperte da altrettante semicupole che circondano la terrazza quadrata, intorno alla quale furono collocate quattro aquile che simboleggiano il comune di Todi, opera di Antonio Rosignoli.
Dalla terrazza si eleva una cupola a tamburo con lanterna.
In corrispondenza dell'altare maggiore è collocato il dipinto della Madonna col Bambino, che la leggenda vuole abbia miracolosamente guarito l’occhio di un addetto alla pulizia della chiesa nel lontano XVI secolo.
Le absidi presentano ciascuna quattro nicchie, ognuna delle quali ospita la statua di uno dei dodici apostoli. Da ammirare anche una statua lignea di papa Martino I.